50 anni di storia del coltello


Le coltellerie Maserin, nascono nel 1960, seguendo la tradizione artigiana che nei secoli ha portato Maniago, città dei coltelli, a primeggiare nel mondo per la qualità dei suoi prodotti. Attraverso una crescita costante, testimoniata dal prestigio commerciale acquisito in tutto il mondo, l'azienda utilizzando le tecniche più moderne (Laser, CNC, macchine a controllo numerico) contribuisce a mantenere inalterato il prestigio dei coltelli maniaghesi. Grazie all'esperienza acquisita in oltre 50 anni di attività, ad una costante ricerca di materiali evoluti e alla particolare attenzione rivolta al design, oggi il marchio MASERIN è sinonimo di qualità, stile ed evoluzione. La gamma dei prodotti proposti, comprende i coltelli: Sport-utility, High Tech, Caccia, Collezione, Miniature.
Nel rispetto della tradizione che contraddistingue sin dalle origini questa impresa familiare, tutte le fasi di lavorazione si svolgono internamente: seguiamo personalmente la produzione dei nostri articoli, dalla progettazione alla realizzazione, operando un accurato controllo sulla qualità del prodotto finito. L'azienda inoltre fornisce soluzioni personalizzate per ogni genere di richiesta, realizzando modelli in esclusiva su ordinazione, sviluppando progetti di coltelli finiti o di singoli componenti in base alle necessità del cliente. Da sempre il nostro obiettivo è quello di mettere al servizio dei clienti la professionalità e le competenze maturate, per garantire strumenti da taglio di elevata qualità e pregio.

mercoledì 2 marzo 2011

Made in, uno sponsor speciale



É stata un’occasione foriera di buone notizie per i coltellinai maniaghesi la visita in provincia del ministro degli esteri, Franco Frattini. Si è impegnato a seguire in prima persona l’iter per il riconoscimento del “made in” alla produzione coltellinaia maniaghese, la possibilità di una partnership delle lame maniaghesi con il canale satellitare tematico “Gambero rosso” e l’inserimento di Maniago in un circuito promozionale internazionale. Il distretto del coltello di Maniago e l’amministrazione comunale hanno colto la palla al balzo e, una volta saputo che il ministro Frattini (fine conoscitore dell’eccellenza maniaghese e cliente del Consorzio coltellinai) sarebbe stato presente in provincia, hanno concordato un incontro. L’appuntamento ha avuto luogo ieri pomeriggio a Pordenone. Una delegazione di rappresentanti del settore e coltellinaio formata da Andrea Girolami e Claudia Maserin, accompagnata dal sindaco – nonché presidente del distretto – Alessio Belgrado, dal vicesindaco Cristian Fiorot e dal direttore dell’Asdi, Giuseppe Damiani, ha incontrato Frattini, accompagnato a Pordenone dal presidente della giunta regionale Renzo Tondo (nella foto a destra). Al centro della discussione i problemi più stringenti del settore. Numerose le soddisfazioni, anche più del previsto.
Il primo impegno che il titolare della Farnesina s’è assunto è quello di seguire in prima persona l’iter per il riconoscimento del “Made in” alla produzione del Distretto maniaghese. In pratica, dopo che il Parlamento Europeo ha approvato la normativa che tutela l’origine dei prodotti, ora il governo italiano dovrà inserire nel novero degli articoli da tutelare anche i coltelli di Maniago. Nelle prossime settimane il sindaco Belgrado sarà in stretto contatto col ministero per redigere il documento da presentare a Bruxelles. La seconda novità riguarda la partnership che Maniago potrà avere, sempre per il tramite della Farnesina, col canale satellitare “Gambero Rosso” della piattaforma Sky, con la presentazione degli utensili utilizzati in cucina, coltelli in primis.
Infine, Maniago entrerà a far parte di un circuito promozionale che sfrutta le ambasciate italiane nel mondo. «Il ministro ha colto nel segno le nostre richieste – ha commentato Belgrado - dimostrando di avere molto a cuore le sorti della nostra regione».

Laura Venerus (Messaggero Veneto 11 dicembre 2010 —  pagina 15   sezione: Pordenone)